Sabato 21 (ore 20.30) e domenica 22 novembre (ore 16.00) va in scena al Teatro del Giglio Turandot di Giacomo Puccini, dopo il suo debutto a Novara e le repliche a Mantova, città nelle quali questo spettacolo è stato salutato da un grande successo di pubblico e di critica. Nata dalla collaborazione tra Teatro Coccia di Novara (teatro capofila), Teatro Sociale di Mantova e Teatro del Giglio di Lucca, questa Turandot va in scena seguendo la partitura dell’opera sin dove Puccini prima di morire l’ha composta, cioè fino alla morte di Liù nel terzo atto.
Protagonisti di quest’opera vocalmente tanto impervia saranno, sabato 21 novembre, il soprano moscovita Elena Popovskaya (Principessa Turandot), Donata D’Annunzio Lombardi (Liù) e il tenore coreano Sung Kiu Park (Calaf); nella recita del 22 avremo invece Nila Masala (Principessa Turandot), Mina Yamazaki (Liù) ed Enrico Nenci (Calaf).
Atteso al Teatro del Giglio il ritorno, dopo moltissimi anni, del basso lucchese Luigi Roni, che interpreterà il ruolo di Timur in entrambe le recite.
L’Orchestra, il Coro e il Coro Voci Bianche sono del Festival Puccini. Direttore d’orchestra Giuseppe Acquaviva, Maestro del Coro Francesca Tosi, Maestro del Coro Voci Bianche Susanna Altemura.
L’allestimento - del Festival Puccini di Torre del Lago - è firmato da Maurizio Scaparro per la regia (ripresa da Susanna Attendoli), e viene presentato in una versione riadattata per i teatri al chiuso, con la riduzione della scegnografia originale creata da Ezio Frigerio per il Gran Teatro all’aperto di Torre del Lago. I costumi sono di Franca Squarciapino.